Fondo Pivano Livio
23 November 2002
Il fondo “Pivano Livio” raccoglie documentazione riguardante la vita e le attività di Livio Pivano (Valenza 1894-Alessandria 1976), Prefetto del CLN, membro del PdA, fondatore dell’impresa “Pivano e Stradella”. Tutta l’attività politica di Pivano è rispecchiata nelle carte d’archivio, che comprendono anche le bozze del volume “La XXVII Legislatura. L’opposizione in aula”, nonchè numerose copie di giornali (tra cui “Il Risveglio”, giornale del Partito d’Azione alessandrino di cui esistono poche copie alla Biblioteca Civica).
Bibliografia:
- Ballerino Alberto,Il fondo archivistico Livio Pivano, “Quaderno di storia contemporanea”, n. 13, Alessandria, Isral, 1993;
- Botta Roberto, Mantelli Brunello, Castelli Franco, Operai di periferia: lavoro, produzione e soggettività alla “Pivano” di Alessandria, “Quaderno di storia contemporanea”, n. 6-7, Alessandria, Isral, 1980-81.
Su Livio Pivano è disponibile in rete un saggio nel sito dell‘Istituto storico di Borgosesia: Marco Neiretti, Livio Pivano dall’interventismo all’opposizione in aula.
Titolo del fascicolo: La XXVII Legislatura 1
Busta 1 fasc. 1
Il fascicolo contiene materiale preparatorio utilizzato da Pivano per la stesura del volume “La XXVII Legislatura. L’opposizione in aula”. Oltre alle bozze, sono presenti alcuni fascicoli di Atti parlamentari riguardanti un disegno di legge portante “Modifiche al testo unico per l’elezione della Camera dei Deputati, approvato con decreto presidenziale 5 febbraio 1948, n. 26”, e le fotocopie del volume “Atti del Parlamento Italiano. Attività parlamentare dei deputati. Indice alfabetico”. Nel fascicolo si conserva anche il passaporto appartenuto a Pivano.
cc. 502
Date: 23/04/1926 – 07/1929
Titolo del fascicolo: La XXVII Legislatura 2
Busta 2 fasc. 2
Anche questo fascicolo, come il precedente, contiene in massima parte bozze e materiale preparatorio utilizzato da Pivano per la stesura del volume “La XXVII Legislatura. L’opposizione in aula”; vi si trova altresì qualche testimonianza documentaria vera e propria relativa alle varie fasi del lavoro. La parte più cospicua del materiale preparatorio è costituita da estratti della pubblicazione “Atti Parlamentari. Camera dei Deputati”, per lo più in copia fotostatica.
cc. 535
Date: 07/06/1924 – 04/11/1973
Titolo del fascicolo: Interventismo e combattentismo. Giornali, lettere, fotografie
Busta 3 fasc. 3
Il fascicolo contiene documentazione di varia natura e argomento, riflettente l’attività di Pivano dagli anni precedenti la Grande Guerra fino al periodo del consolidamento del regime fascista. Numerosi i documenti che testimoniano la sorveglianza poliziesca di cui Pivano fu oggetto fin dagli anni della sua presa di posizione interventista: di questo corpo fanno parte anche atti dell’Ufficio Politico Investigativo. Il dibattito sull’intervento, di cui Pivano fu acceso sostenitore in polemica con i socialisti, è testimoniato da articoli tratti dalla stampa locale (da segnalare la raccolta del giornale satirico “Il Gagliaudino”, di cui Pivano era responsabile, nonchè la serie di articoli firmati con lo pseudonimo “Stenio” nel giornale “La Voce Mazziniana”); ma il documento più significativo in proposito è il “Manifesto interventista del Fascio alessandrino di azione rivoluzionaria”. Sono presenti anche alcune copie dei giornali “La ghirba” e “La voce fascista”
cc. 240
Date: 19/03/1912 – 29/07/1932
Titolo del fascicolo: Ufficio Politico Investigativo. Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
Busta 4 fasc. 4
Il fascicolo raccoglie documenti estratti dallo stesso Pivano dall’archivio dell’ U.P.I. alessandrino, nel periodo in cui, come prefetto del CLN, ne fu in possesso e potè esaminarne le carte. I documenti selezionati riguardano soprattutto attività di sorveglianza su antifascisti di Castellazzo Bormida, soprattutto nel periodo che va dal 1928 al 1934: l’interesse di Pivano per queste carte si può spiegare col fatto che molti esponenti di spicco del Partito d’Azione alessandrino furono castellazzesi.
cc. 122
Date: 20/07/1928 – 20/02/1942
Titolo del fascicolo: Ufficio Politico Investigativo. Guardia Nazionale Repubblicana
Busta 4 fasc. 5
Il fascicolo contiene, come il precedente, documentazione selezionata da Pivano tra le carte dell’ U.P.I. Alessandrino, che furono in suo possesso negli anni in cui rivestì la carica di Prefetto del CLN. Da esso possiamo ricavare un quadro esaustivo dell’attività di sorveglianza dell’ Ufficio Politico negli anni della Repubblica di Salò, quando dipendeva dalla Guardia Nazionale Repubblicana. Anche in questo caso la maggior parte dei documenti riguarda Castellazzo Bormida (da qui provengono infatti molti esponenti di spicco del PdA Alessandrino), ma vi è anche documentazione riguardante molti altri centri abitati della Provincia. Da segnalare significativi interrogatori, dossier e informazioni su noti uomini politici, come Carlo Rossi, futuro sindaco di Alessandria.
cc. 300
Date: 29/07/1943 – 18/04/1945
Titolo del fascicolo: Resistenza. Varie
Busta 5 fasc. 6
Il fascicolo raccoglie documentazione di carattere eterogeneo, al cui interno si possono tuttavia isolare alcuni nuclei tematici di notevole interesse, come il processo intentato a Pivano all’inizio del 1944, e la querela per diffamazione che lo stesso Pivano intentò a sua volta contro l’esponente dell’Anpi Franco Gonzati. Anche sul periodo tra il 25 luglio e l’8 settembre, che vide Pivano in una posizione di primo piano nell’ambito cittadino, c’è materiale di un certo interesse. Da segnalare la presenza dei ciclostilati originali delle edizioni clandestine de “Il Risveglio”, il giornale del Partito d’Azione alessandrino, e di materiale fotografico sulla Resistenza nell’Alessandrino. Numerose copie di giornali locali sono presenti nel fascicolo, come pure opuscoli commemorativi della Resistenza: da segnalare anche la presenza di un volumetto dedicato specificamente alla figura di Pivano, scritto da Giuseppe Maranzana.
cc. 463
Date: 04/02/1941 – 17/12/1975
Titolo del fascicolo: Resistenza. Resa tedesca
Busta 5 fasc. 7
Il fascicolo contiene materiale relativo alla resa dei nazifascisti a Valenza, ultima città della Provincia a venire liberata, vicenda alla quale Pivano partecipò da protagonista: si tratta soprattutto di materiale commemorativo, tra cui i lavori preparatori per una memoria sull’avvenimento. Nel fascicolo sono compresi numeri completi dei periodici “Risorgimento”, “L’idea nuova”, “L’informatore”, e il numero unico “25 Aprile” .
cc. 90
Date: 13/04/1945 – 26/04/1975
Titolo del fascicolo: Resistenza. Benedicta
Busta 5 fasc. 8
Il fascicolo contiene materiale riguardante il rastrellamento della Benedicta, affiacando a memorie, articoli e bozze parecchie copie di documenti provenienti dall’archivio storico dell’Istituto della Resistenza Ligure, e qualche sparuto documento originale.
cc. 110
Date: 22/05/1943 – 10/1967
Titolo del fascicolo: Partito d’Azione e Giustizia e Libertà
Busta 6 fasc. 9
La documentazione presente in questo fascicolo, di notevole interesse, riguarda le vicende del Partito d’Azione alessandrino nell’immediato dopoguerra, fino alla sua dissoluzione, comprendendo tra l’altro una serie di lettere di Pivano a Parri e ad altri dirigenti sulla situazione del partito e le cause della sua crisi. Da segnalare la presenza di periodici del PdA e di altri movimenti antifascisti, dagli anni della clandestinità al dopoguerra: “Il Risveglio”, “La Libertà”, “GL”.
cc. 90
Date: 31/12/1944 – 11/06/1946
Titolo del fascicolo: Prefettura
Busta 6 fasc. 10
Il fascicolo raccoglie interessante documentazione sull’attività di Pivano come Prefetto del CLN in Alessandria nell’immediato dopoguerra, prima della sua sostituzione da parte di Carlo Galante Garrone. I nuclei tematici principali sono: la sospensione dalla carica da parte del Governo Militare Alleato, rappresentato nella Provincia di Alessandria dal Maggiore Zervudach; la nomina alla Consulta Nazionale; la questione della soppressione del SEPRAL e di altri “enti inutili”; l’epurazione, in particolare quella “economica”. Particolarmente abbondante la presenza di periodici: “L’idea socialista”, “La voce libera”, “patria”, “Corriere del Piemonte”, “L’azione”, “L’unità”, “Il risveglio”, “GL”, “Il riscatto”, “Voci d’officina”, “L’Italia libera”, “Popolo sera”, “Il piccolo”, “L’azione tortonese”, “Gazzetta del popolo della sera”, “Avanti!”, “L’Italia d’oggi”, “L’opinione”, “La nuova stampa”, “Il popolo nuovo”, “Il mondo”.
cc. 300
Date: 27/02/1945 – 07/02/1967
Titolo del fascicolo: Risorgimento
Busta 6 fasc. 11
Il fascicolo raccoglie documentazione riflettente l’attività di Pivano come studioso del Risorgimento, e in particolare della figura di Giuseppe Mazzini; si tratta per lo più di bozze, interventi a congressi storici (segnatamente quelli dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, di cui era membro), articoli. Segnalo i lavori sulla relazione tra Mazzini e Giuditta Sidoli e sulla sua presunta paternità, sul garibaldino alessandrino Remo Sampol, su Alberto Mario, su Andrea Vochieri, sui rapporti tra Mazzini e il nascente movimento operaio alessandrino, nonchè la traduzione di un articolo dello storico francese Robert Cristophe sulla “moglie-infortunio” di Urbano Rattazzi, Marie Studelmine Wyse Bonaparte. Anche questo fascicolo comprende materiale a stampa, più precisamente opuscoli commemorativi e alcuni numeri dei periodici “Il grido d’Italia”, “L’azione Tortonese”, “La voce repubblicana”, “La fiamma”, “La stampa”, “Pagine” (un settimanale illustrato), “Rassegna storica del Risorgimento”.
cc. 190
Date: 24/06/1951 – 18/10/1972
Titolo del fascicolo: Varie
Busta 7 fasc.12
Il fascicolo contiene documentazione di varia natura, attinente a cinque temi principali: corrispondenza con i deputati Giovanni Sisto, Bruno Fracchia, Alessandro Natta e Arrigo Boldrini sul conferimento di una pensione per i deputati dell’ “Opposizione in aula”, sul modello di quella già concessa a chi aveva partecipato all’Aventino; documentazione sul generale Bernardo Cetroni; documentazione sui festeggiamenti in onore di Pivano svoltisi a Sordevolo nel novembre 1975, durante i quali gli fu tra l’altro conferita la cittadinanza onoraria; testimonianze dell’attività letteraria di Pivano (poesie, lavori teatrali, abbozzi di romanzi e racconti), tra cui sono da notare in particolare alcuni numeri manoscritti di giornali studenteschi alla redazione dei quali prese parte, “La beffa” e “L’ora”; corrispondenza con il fratello Aldo. Altri periodici presenti nel fascicolo sono “Il popolo nuovo”, “Avanti!”, “Il tempo”, “L’opinione”, “L’Italia libera”, “La stampa”, “Paideia”, “Il piccolo”, “Gazzetta del popolo”, “La nuova stampa”, “Il subalpino”, “Concretezza”, “Le poilu dauphinois”, “Il Risorgimento”, “Rivista di storia, arte e archeologia per la provincia di Alessandria”, “Bollettino delle giunte e delle commissioni parlamentari”.
cc. 670
Date: 21/08/1909 – 02/03/1980
Titolo del fascicolo: Varie
Busta 8 fasc.13
Il fascicolo raccoglie materiale eterogeneo; la massima parte riguarda la sorveglianza politica di cui Pivano fu oggetto durante il fascismo. In questa sezione spiccano gli atti del processo per appropriazione indebita di beni della Sezione di Valmacca dell’Associazione Nazionale Combattenti, avvenuta al momento del suo scioglimento nel 1925; questi fanno parte di un dossier di documenti probatori per l’attuazione di provvedimenti disciplinari verso ex-ufficiali in congedo del R. Esercito. I periodici presenti sono: “Battaglie”, “Sentinella delle Alpi”, “La stampa”, “Il mondo”, e il Notiziario Ufficiale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
cc. 420
Date: 30/05/1924 – 16/03/1972