Donne canzonate / Canzoni di donne
27 May 2006
Donne canzonate / Canzoni di donne: Un concerto – spettacolo con percorso audiovisivo fra canzoni e canzonette dal fascismo agli anni Settanta
a cura di Franco Castelli, direttore del Centro di cultura popolare “G. Ferraro”.
Voci di Fulvia Maldini, Betti Zambruno e Bernardo Beisso. All’organetto diatonico Maddalena Luzzi, alle tastiere Rudi Bargioni
Lettura di Laura Bombonato, regia di Franco Castelli
Uno spettacolo ideato da Vittoria Russo (Commissione Pari Opportunità della Provincia di Alessandria), per celebrare il 60° del voto alle donne in Italia, presentato con grande successo il 19 maggio 2006 al convegno A PASSO DI DONNA, 1946-2006. Radici storiche e questioni aperte di una cittadinanza di genere, promosso da Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria.
Una briosa carrellata storica sul movimento delle donne dal 1918 (fine della prima guerra mondiale) al 1975, che segue le tappe per la conquista del diritto di voto e dei diritti civili, commentandola puntualmente con l’evocazione di canzoni d’epoca tratte dai vecchi dischi a 78 giri, o “teatralizzate” e riproposte con avvolgente ironia da Fulvia, Betti e Bernardo.
Passano così in rassegna tutti gli stereotipi che canzonieri e parolieri, canterini e canzonettisti hanno appiccicato alla figura femminile, di volta in volta Bambola, Vipera, Esotica, Erotica, Ingannevole, Romantica, Ingenua, Mogliettina, Campagnola Bella e… soprattutto Mamma!
A queste “donne canzonate” che affollano la scena nella canzone italiana novecentesca, si contrappone la voce dura, di denuncia e di rivendicazione, delle vere “canzoni di donna”, che sono i canti popolari delle mondine, delle filandre, delle donne resistenti e ribelli, suffragiste, antifasciste, partigiane, femministe.
Una voce narrante scandisce la cronologia e gli eventi di una storia del Novecento “al femminile”, mentre sullo schermo scorrono le immagini di un universo di donne che lavorano, che protestano, che pensano, che scrivono, che lottano per la loro dignità e i loro diritti.