Donne straniere in scena. Rappresentazioni finali dei Laboratori multietnici per donne straniere. Il 23 novembre a Valenza e il 24 ad Alessandria
17 November 2007
Si concludono sul palcoscenico i due Laboratori multietnici teatrali per donne straniere promossi dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Alessandria, presieduta da Vittoria Gallo, in collaborazione con il nostro Istituto.
“Alla coordinatrice, Vittoria Russo, – sottolineano il Presidente ed il Vice Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi e Maria Grazia Morando- si deve l’originale progetto da cui ha preso il via un’esperienza d’integrazione culturale di grande significato, giunta ormai al quarto anno e che (senza contare i Laboratori svoltisi nelle scuole) ha coinvolto più di 70 donne di varie parti del mondo, che vivono sul nostro territorio provinciale”.
Il Laboratorio di Valenza, condotto in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità del Comune, si conclude venerdì 23 novembre, alle ore 21, presso il Teatro Sociale di Valenza, con la rappresentazione AL-KIMYA DEL CUORE – Soluzione teatrale di donne in trasformazione.
Accanto alla sapiente regia di Guido Castiglia (compagnia Nonsoloteatro), quest’anno la presenza partecipe del videoperatore Enzo Ventriglia, oltre a documentare le varie fasi del percorso laboratoriale, produrrà un backstage che sarà parte integrante della comunicazione finale di Alessandria.
Sabato 24 novembre, alle ore 21, ad Alessandria, nella Sala Ferrero del Teatro Comunale, va in scena DEVO CAMBIARE? Confessioni semiserie di un gruppo di donne arrabbiate. Lo spunto dei due laboratori è stato l’anno europeo delle pari opportunità per tutti e si è dato spazio a riflessioni tra l’ironico e il risentito sulle frequenti discrasie fra il dettato legislativo e i vissuti delle donne protagoniste.
Mentre a Valenza, sfruttando la metafora alchemica, le partecipanti hanno sviluppato e trasformato emozioni, sogni e desideri in gioielli comunicativi da offrire alla città che le ha accolte, in Alessandria si confronteranno con il pubblico in un gioco scenico composto di teatro e video, sui temi importanti dell’integrazione e delle questioni di genere.
Come sempre, l’efficacia di questi laboratori espressivi (concentrati in appena una dozzina di incontri di grande intensità), proviene dal fatto di fondere oralità e scrittura, sviluppando le competenze linguistiche e liberando la creatività delle partecipanti, col risultato di regalarci momenti di autentica emozione.
Come negli anni scorsi, il progetto ha la consulenza scientifica e la collaborazione organizzativa dell’ISRAL, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria.