8-9 maggio 1974 La rivolta del carcere di Alessandria
29 April 2024
Sono trascorsi cinquant’anni dalla rivolta che il 9 -10 maggio 1974 infiammò il carcere di Alessandria: una rivolta che si concluse con una tragedia. Morirono il dottor Roberto Gandolfi, il professor Pier Luigi Campi, che insegnava nella scuola attiva nella casa circondariale, l’appuntato Sebastiano Gaeta e il brigadiere Gennaro Cantiello della polizia penitenziaria e l’assistente sociale Graziella Vassallo Giarola. Tra i rivoltosi, Cesare Concu venne ucciso dalle forze dell’ordine, Domenico Di Bona si suicidò, mentre Everardo Levrero rimase illeso e venne processato poi nel 1978.
Per due giorni la città rimase bloccata, mentre uomini politici e personalità religiose cercavano di trattare con i rivoltosi.
La Città di Alessandria, l’Ordine e la Fondazione degli Assistenti Sociali, l’ISRAL, il CISSACA e ASM Costruire Insieme, con il patrocinio della Provincia di Alessandria, dell’UPO, dell’Ordine dei Medici e dell’Associazione Nazionale di Polizia Penitenziaria organizzano il 9 maggio prossimo, a Palazzo Monferrato, un convegno che ricostruisce quei tragici avvenimenti, avvalendosi delle fonti più complete a nostra disposizione, anche per tramandarne la memoria alle generazioni più giovani
La mattinata è dedicata al ricordo della rivolta nel carcere di Alessandria, anche attraverso le testimonianze di chi visse direttamente quell’ avvenimento
La seconda parte della giornata – “Morire di lavoro: in ricordo di Graziella Vassallo” – partirà dal ricordo di una delle vittime e sarà incentrata sull’analisi del contesto storico in cui maturò la rivolta, sui cambiamenti dei Servizi Sociali nel sistema giudiziario e sulle problematiche che gli stessi assistenti affrontano quotidianamente.
Nella colonna a sinistra, il programma completo e l’invito della Città di Alessandria