In questa pagina trovate riuniti i link a banche dati e altre risorse digitali open access utili all’approfondimento della storia della Resistenza e del Novecento. E’ in costante aggiornamento, perciò visitatela frequentemente per essere aggiornati sulle ultime novità!
Ad alcune di queste ci sono anche link dalla home page del nostro sito.
Associazione Memoria della Benedicta
Il sito aggiornato dell’associazione che si dedica da quasi venticinque anni alla manutenzione della memoria del più grande eccidio della Resistenza Alessandrina: con storie dell’eccidio e dei protagonisti, documenti, fotografie, video e una cartina interattiva per esplorare i luoghi e il territorio connessi alla memoria dell’eccidio. E anche tu puoi contribuire ad arricchirlo!
Il progetto intende analizzare il complesso quadro delle politiche adottate dal governo italiano e dalle agenzie internazionali per la gestione, l’assistenza, il rimpatrio o la ricollocazione dei profughi della Seconda guerra mondiale e rappresenta la prima fase di un lavoro più ampio indirizzato a mappare l’intero fenomeno delle migrazioni e delle profuganze alla fine del conflitto. Le schede qui presentate riguardano 60 delle 109 strutture note e accertate dalla storiografia.
Partigiani d’Italia
Dal 25 aprile è online la banca dati basata sul fondo Ricompart conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato. Con la sigla Ricompart si indica il fondo Archivio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, che conserva la documentazione prodotta dalle Commissioni istituite nell’immediato dopoguerra (1945 e 1948) e dalla Commissione unica nazionale istituita nel 1968. Il fondo archivistico era conservato presso il Ministero della Difesa, che lo ha versato all’Archivio Centrale dello Stato negli anni 2009-2012. Si tratta dunque di una fonte preziosissima per ricostruire la composizione del partigianato italiano e anche per ricerche su singoli partigiani. Il lavoro è ancora in corso, ma fino al 2 maggio è possibile consultare la banca dati, benché incompleta. In seguito sarà nuovamente oscurata per tornare disponibile l’8 settembre 2020. Continuerà tuttavia ad essere possibile accedere alle altre informazioni presenti sul sito, che perciò segnaliamo sin d’ora.
Un database, una mostra digitale e una serie di podcast compongono questo bel portale curato dal CDEC di Milano, dedicato agli ebrei che ebbero parte attiva nella Resistenza italiana.
Realizzata dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione colla Fondazione San Martino, la banca dati collega i luoghi di detenzione dei prigionieri alleati in Italia colle storie di alcuni prigionieri.
Monte San Martino Trust Archives
La banca dati raccoglie e scheda un’imponente mole di testimonianze scritte di prigionieri alleati in Italia: è una fonte importante della banca dati dell’Istituto Nazionale Parri Allies in Italy.
International Bomber Command Centre Digital Archive
Database di testimonianze di bombardieri alleati in costante aggiornamento, ne contiene anche molte relative all’Italia. La ricerca si può effettuare attraverso molteplici chiavi tra cui luogo, arco temporale, parola-chiave.
Il portale presenta i primi risultati del progetto – avviato dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri – “che ha l’obiettivo di mappare e ricostruire progressivamente la storia dei ‘luoghi della memoria’ locale e nazionale del fascismo storico (1919-1945). Obiettivo del progetto è individuare e analizzare i monumenti e le intitolazioni di strade e edifici pubblici che sono stati costruiti come luoghi della memoria del fascismo durante il regime o negli anni successivi alla Liberazione del paese”.
Noi, partigiani
Centinaia di testimonianze di partigiani, raccolte da Gad Lerner e Laura Gnocchi, ordinate per regione di appartenenza.
70º Resistenza
Portale realizzato dall’Istoreto per il 70º anniversario della Resistenza ricco di documenti e materiali multimediali, provenienti da archivi e biblioteche della rete degli Istituti per la storia della Resistenza, per approfondire la conoscenza di questo periodo storico intrecciando l’utilizzo delle fonti e dei documenti con le modalità del racconto tipiche di linguaggi diversi da quelli della scrittura (cinema, musica, fotografia, letteratura, teatro, televisione). Utilissimo non solo a fini didattici, per i quali il portale è stato appositamente progettato, ma anche per la consultazione da parte di semplici appassionati.
Archivio della Deportazione Piemontese
Costruito con l’intenzione di valorizzare il fondo archivistico Archivio della deportazione piemontese (Adp) costituito dal’Associazione nazionale ex deportati, sezione di Torino (composto da 219 interviste realizzate tra il 1982 e il 1985), il database presente in linea mette in relazione le trascrizioni e le registrazioni delle interviste a uomini e donne deportati contenute nel fondo Archivio della Deportazione Piemontese con le loro biografie e con altre testimonianze, edite o inedite, raccolte nel corso di un complesso lavoro di ricerca, finalizzato al censimento dei seguenti materiali: fonti audio-visive; scritti di memoria; articoli apparsi su periodici; interviste pubblicate o registrate; iniziative e attività realizzate dalle scuole, anche in collegamento con il Concorso regionale; tesi di laurea redatte sull’argomento. L’accesso alle registrazioni e alle trascrizioni è soggetto ad autorizzazione per motivi di privacy, ma quello alle biografie è libero.
Banca dati del partigianato piemontese
Raccoglie 108.421 nominativi tra partigiani combattenti, patrioti, e benemeriti che hanno svolto attività durante la lotta di Liberazione in Piemonte, tratti dai fogli riassuntivi dei fascicoli personali, conservati presso l’archivio dell’Ufficio Riconpart (Ufficio Per il Riconoscimento Qualifiche e per le Ricompense ai Partigiani), di pratiche esaminate dalle Commissioni piemontese, ligure e lombarda per l’accertamento delle qualifiche partigiane.
Partigianato meridionale in Piemonte
Frutto di una ricerca condotta dagli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea con sede in Piemonte, Puglia, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia, raccoglie le schede dei 7922 partigiani combattenti, patrioti, e benemeriti provenienti dal sud Italia e che hanno svolto attività durante la lotta di Liberazione in Piemonte. Per 100 nominativi sono inoltre disponibili brevi biografie e per un numero più ristretto anche videointerviste
Banca dati del partigianato ligure
Come l’omologa piemontese, è basata sulle pratiche dell’Ufficio Ricompart conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato. 34000 sono le schede prodotte dalla Commissione Regionale Ligure sulla base dei dati presenti nelle quali è stato reso disponibile al pubblico a partire dal 2017 il database.
Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia
Nella banca dati sono state catalogate e analizzate tutte le stragi e le uccisioni singole di civili e partigiani uccisi al di fuori dello scontro armato, commesse da reparti tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana in Italia dopo l’8 settembre 1943, a partire dalle prime uccisioni nel Meridione fino alle stragi della ritirata eseguite in Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige nei giorni successivi alla liberazione.
NS-Täter in Italien
Il portale, frutto di una ricerca coordinata da Carlo Gentile, ricostruisce le principali stragi naziste in Italia sulla base di fonti finora poco utilizzate: le testimonianze dei soldati tedeschi in Italia e in particolare dei Täter [perpetratori, autori] di quelle stragi. Diari e lettere di guerra, ma anche deposizioni processuali, interviste e inchieste giornalistiche, effettuate dall’immediato dopoguerra fino agli anni Duemila, sono usate come fonti per indagare le mentalità e approfondire i meccanismi della violenza. Il portale è biligue italiano-tedesco.
Corti d’Assise Straordinarie
Collegata alla precedente, la banca dati raccoglie le informazioni sui procedimenti per collaborazionismo e crimini fascisti istruiti presso le Corti d’Assise Straordinarie nell’immediato dopoguerra (1945-1947)
I campi fascisti
La banca dati raccoglie documenti e notizie sui luoghi di confino e internamento fascisti, non solo in Italia ma anche nelle colonie. Carceri, istituti di rieducazione, campi di varia natura formano un quadro completo dell’universo concentrazionario fascista. Numerose le modalità di ricerca: libera, per campi, per tipologia di luoghi, ma soprattutto attraverso mappe interattive molto ricche e dettagliate.
Per non dimenticare
Il sito raccoglie molteplici risorse per la documentazione e lo studio della stagione del terrorismo in Italia, con un’attenzione particolare a quelle per la didattica. Non solo documenti, ma anche studi, articoli, notizie.
Casellario Politico Centrale
Con la circolare n. 5116 del 25 maggio 1894 nell’ambito della Direzione generale di pubblica sicurezza fu istituito un ufficio con il compito di curare l’ impianto e il sistematico aggiornamento dello schedario degli oppositori politici. L’archivio è costituito da 152589 fascicoli personali con documentazione prevalentemente compresa tra il 1894 e il 1945. Questo costituisce la base della banca dati, dotata di una maschera di ricerca molto articolata.
Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana
Il portale si propone di raccogliere il più vasto – e per quanto possibile esaustivo – archivio virtuale di documenti di tal genere. Le lettere sono contestualizzate nel loro contesto di produzione, divise in tipologie e si possono effettuare ricerche davvero sofisticate grazie alla presenza di moltissimi filtri e alla possibilità di combinarli.
Oggi in Spagna, domani in Italia
Si tratta di una complessa banca dati – in realtà sette diverse basi collegate tra loro – costruita a partire da due complessi documentari prodotti dall’Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (AICVAS) e conservati presso l’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano. Consente ricerche estremamente sofisticate a partire da una delle sette basi dati – biografie, luoghi, enti, eventi, fotografie, documenti, fonti – sulle vite dei volontari italiani nella Guerra Civile Spagnola (1936-1939), molti dei quali parteciparono poi alla Resistenza italiana.
Cronologia degli scioperi 1943-1945
All’origine del database c’è l’idea di accompagnare i testi dell’“Annale” 2015 della Fondazione Di Vittorio (Operai, fabbrica, Resistenza: conflitto e potere nel triangolo industriale (1943-1945) – Roma, Ediesse, 2017) con una ricca Appendice dedicata alle cronologie degli scioperi avvenuti nel triangolo industriale durante la Resistenza, sfruttando le potenzialità comunicative del digitale e del web. Il database offre a utenti e ricercatori sia la fruizione delle cronologie che riproducono le aggregazioni regionali e temporali, sia la possibilità di ricerche mirate secondo più ampi (o più specifici) criteri di interesse. Attualmente sono censiti nella banca dati 2463 scioperi, suddivisi nelle regioni di Piemonte, Lombardia e Liguria.
International Encyclopedia of the First World War
Il più completo repertorio di risorse sul primo conflitto mondiale reperibile in rete. Più di 1500 articoli su ogni aspetto della guerra che cambiò il volto del mondo.
Archivio storico dell’Istituto Luce
Vastissima raccolta di cinegiornali che mettono in luce tutti gli aspetti della propaganda fascista, di pace e di guerra, ma anche moltissimi altri temi di storia d’Italia, cultura, politica, costume, e persino natura e arte. Possibile la navigazione per percorsi tematici e diversi livelli di ricerca.
Nato da un progetto dell’Università di Roma Tre, il sito raccoglie spot elettorali e manifesti elettorali dal 1993 ed è in costante aggiornamento. Dal 2021 ha iniziato ad ospitare anche video-social (video pubblicati esclusivamente sui social network) e webcard (annunci grafici pensati per il web, basati su una esclusiva o prevalente componente visiva).
Fonti per la storia del Partito comunista italiano
Il portale, frutto di un progetto promosso dalla Fondazione Gramsci e dalla sua rete e dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri e dalla sua rete, è stato pensato come “luogo di aggregazione delle descrizioni degli archivi e dei nuclei documentali prodotti dai suoi organismi nazionali, dalle sue organizzazioni territoriali, dai suoi dirigenti e militanti”, per ovviare alla dispersione delle carte che documentano la storia del Partito comunista italiano in molti istituti di conservazione, e alla “estrema varietà del loro stato di inventariazione, della tipologia degli strumenti di ricerca e dei sistemi informativi utilizzati per la loro pubblicazione online”. Costituisce dunque un prezioso ausilio per chiunque si accinga ad una ricerca su un’entità politica che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia d’Italia del Novecento.
Archivio diaristico nazionale
Portale delle risorse digitali dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. Raccoglie l’ormai vasta selezione di passi provenienti dalle oltre 6500 testimonianze autobiografiche conservate in questo singolare archivio, nato nel 1984 per iniziativa di Saverio Tutino e affermatosi rapidamente nel panorama delle istituzioni culturali italiane ed europee. Le testimonianze sono presentate in piattaforme autonome, ciascuna con un tema specifico.
EuroDocs
Il sito, a cura della Harold B.Lee Library della Brigham Young University (Utah), raccoglie una vasta gamma di risorse online open source sulla storia dell’Europa. Le risorse, provenienti da una nutrita serie di siti e banche dati ad accesso aperto, sono ordinate in base ad un criterio geografico-cronologico. Si tratta perlopiù di riproduzioni, trascrizioni e traduzioni di fonti primarie cartacee, ma vi si trovano anche documenti fotografici, audiovisivi, mappe.
Yad Vashem Digital Collections
Pagina che dà accesso alle ricche collezioni digitali del celebre World Holocaust Remembrance Center a Gerusalemme. Queste comprendono The Central Database of Shoah Victims Names, che si sforza di raccogliere il maggior numero possibile di dati biografici sulle vittime (molte sono ancora le lacune); un ricco archivio fotografico (il più grande al mondo); The Righteous Database, che raccoglie le informazioni sui Giusti che si adoperarono per la salvezza degli ebrei perseguitati; The Documents Archive, comprende la documentazione archivistica in senso stretto; The Holocaust Transportation Database, ricostruisce i “trasporti” degli ebrei da diversi luoghi del Terzo Reich verso i campi. In lingua inglese.
Arolsen Archives
Il più completo archivio a livello mondiale riguardante le vittime e i sopravvissuti al Nazionalsocialismo.La collezione appartiene al programma UNESCO Memory of the World e contiene informazioni su 17 milioni di persone: vittime dell’Olocausto, prigionieri nei campi di concentramento, stranieri condannati ai lavori forzati e sopravvissuti che provarono a ricostruire le proprie vite. L’archivio online consente di ricercare tra 13 milioni di documenti tramite nome o argomento.
Ti racconto la storia: voci dalla Shoah
E’ il sito della collezione delle interviste in italiano dello USC Shoah Foundation Institute for Visual History and Education, conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato in Roma. A partire dal 2002, la Direzione generale per gli archivi ha avviato una collaborazione con la Survivors of the Shoah Visual History Foundation di Los Angeles (ora University of Southern California Shoah Foundation Institute), l’istituzione culturale creata da Steven Spielberg per la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah. 433 di queste interviste sono in italiano e sono conservate, oltre che nell’archivio dell’Istituto presso il Dornsife College of Letters, Arts & Sciences della University of Southern California, anche in copia presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma. Per accedere alle interviste basta una semplice e gratuita registrazione.
Archivio storico dell’Eni online
Risultato di un’ampia campagna di digitalizzazione dell’Ente, il portale raccoglie la documentazione da esso prodotta a partire dai primi anni del Novecento, incrementandosi ogni anno con nuove accessioni risultanti dal passaggio di documentazione dall’archivio corrente a quello storico. Si segnalano in particolare le serie dei verbali della Giunta e del Consiglio d’Amministrazione, i bilanci di Eni e Agip e le due riviste Gatto Selvatico ed Ecos, oltre ad un numero consistente di immagini e alcuni filmati storici
Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana
La Fondazione Micheletti di Brescia, città dove aveva sede il comando generale della Guardia Nazionale Repubblicana, ha digitalizzato l’intero corpus dei notiziari giornalieri inviati da quell’ente a Mussolini e pochi altri gerarchi fascisti, sintesi delle notizie provenienti dai comandi dislocati in tutto il territorio della Repubblica Sociale Italiana. L’importanza di tale fonte per lo studio della Resistenza italiana è di per sé evidente.
The Cold War International History Program
A dispetto del nome, il sito, curato dal Wilson Institute di Washington, raccoglie una vasta gamma di risorse in lingua inglese (tra cui molte audiovisisive) non solo sulla Guerra Fredda, ma su tutti i principali problemi della storia contemporanea e della contemporaneità. Il sitè e molto curato anche sotto l’aspetto grafico, l’interfaccia è molto accattivante e di facile utilizzo, anche su dispositivi mobili.
Albo d’oro dei caduti italiani nella Grande Guerra
Nel database presente su questo sito sono visibili le schede di tutti i Caduti contenuti nei 28 volumi piu’ le tre appendici del Veneto costituenti l’Albo d’Oro pubblicato dal Ministero della Guerra.
La presenza militare tedesca in Italia 1943-1945
Realizzata dallo storico Carlo Gentile, grande esperto in materia, sulla base di un’ampia gamma di fonti archivistiche ed edite tedesche, consente di effettuare ricerche sulla dislocazione dei reparti delle forze di occupazione germaniche sul territorio italiano nel biennio 1943-1945. Molto utile consultarla insieme all’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, è possibile anche farlo attraverso il metaportale Guerra in Italia.
Memoro
Il sito ospita le testimonianze raccolte nell’ambito del progetto omonimo, dedicato alla raccolta in parte autoprodotta e i parte spontanea delle esperienze e dei racconti di vita delle persone nate prima del 1950. Il formato è quello di clips audio o video di qualche minuto. Oltre ai contenuti redazionali, chiunque può caricare sul sito la propria testimonianza, tuttavia per garantire le finalità e la coerenza del progetto vengono poste delle limitazioni alle modalità di caricamento dei contenuti tramite il vaglio di una redazione. Ampio spazio è dedicato alle testimonianze su guerra, Resistenza, deportazione. Il progetto nasce a Torino ma ha ormai acquisito rilevanza internazionale.
Archivio fotografico de la Delegacion de Propaganda durante la Guerra Civil
è un fondo fotografico creato dalla Junta de Defensa di Madrid, le cui origini risalgono al 1936, come fondo propagandistico per denunciare le perdite umane e materiali causate dalla Guerra civile. Nel 1940 l’Archivio venne confiscato dal regime franchista, occultato e usato come strumento di repressione politica.
Il fondo si compone di 3051 immagini, solo una parte del fondo originario. Le fotografie sono realizzate in bianco e nero e montate su supporti di cartone, come di consueto per l’epoca. Sono organizzate per categorie di soggetti, seguendo l’inventario originale.
Atti e documenti della Santa Sede relativi al periodo della II Guerra Mondiale
Sono leggibili on line i dodici grossi volumi degli atti e documenti della Santa Sede relativi al periodo della seconda guerra mondiale, dal 1939 al 1945, cioè la raccolta voluta da Paolo VI nel 1964 e realizzata tra il 1965 e il 1981 dagli storici gesuiti Pierre Blet, Angelo Martini, Burkhart Schneider e Robert A. Graham. Quest’opera è parte di una più vasta collezione digitale di atti e documenti della Santa Sede dal 1909 al 2007.
Rapporti di Cesare Orsenigo, nunzio apostolico in Germania, inviati tra il 1930 e il 1939 alla Segreteria di Stato del Vaticano
interessante progetto di digitalizzazione del Deutschen Historischen Instituts di Roma in collaborazione con la Kommission für Zeitgeschichte di Bonn e l’Archivio Segreto Vaticano.
Con l’apertura degli archivi vaticani per il periodo del pontificato di Pio XI (1922-1939), il fondo dei rapporti di Orsenigo è consultabile per intero – almeno fino alla primavera del 1939. Si può quindi ricostruire un complesso flusso di informazioni di cui fanno parte, accanto ai rapporti del nunzio, anche le istruzioni della segreteria di Stato e del suo responsabile Pacelli a Orsenigo, le rispettive corrispondenze intrattenute dal nunzio e da Pacelli con altri uffici curiali, come pure le relative carte interne alla stessa segreteria.
Intellettuali in fuga dall’Italia fascista
Database, in continuo aggiornamento, che raccoglie le schede biografiche – estremamente dettagliate e corredate di immagini e apparati utili anche per uso didattico – dei professori universitari e degli altri operatori culturali che lasciarono o manifestarono l’intenzione di lasciare l’Italia in seguito alle leggi razziali del 1938. Un sito davvero accurato che fa luce su un aspetto poco indagato della persecuzione razziale durante il fascismo.
Il portale raccoglie le risorse conservate dagli Archivi di Stato italiani utili per la ricerca genealogica e di storia familiare. E’ perciò la risorsa più autorevole e affidabile tra le molte disponibili in rete per questo tipo di ricerche.
ArchiVista
Archivio digitale della Regione Lombardia, sviluppato dall’applicativo Archimista, conserva 3323 archivi, di cui molti interessanti per la storia dell’antifasciamo e della Resistenza.