Biblioteca digitale
In questa pagina abbiamo pensato di raccogliere tutti i link alle collezioni digitali a libero accesso della biblioteca dell’Isral e anche di altre biblioteche, che hanno raggiunto negli ultimi anni una notevole consistenza. La pagina è in costante aggiornamento, tornate spesso a visitarla!
🆕Periodici Correnti OpenAccess🆕
Il link rimanda alla pagina delle collezioni di periodici digitali della nostra biblioteca, ma vi invitiamo, una volta entrati nel sito, ad esplorare anche le collezioni di altre biblioteche: si tratta infatti di un portale curato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (Iccu) di Roma pensato per raccogliere le collezioni digitali di tutte le biblioteche italiane aderenti al Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn)
Il link rimanda alla pagina di presentazione delle collezione di monografie digitalizzate dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”: pochi ma fondamentali testi sulla Resistenza Italiana – un po’ datati, ma proprio per questo consultabili e scaricabili liberamente perché non più protetti da copyright. L’Istituto possiede anche una ricca collezione digitale di periodici, tra cui la collezione completa (1949-1973) de Il movimento di liberazione in Italia, la prima rivista pubblicata dall’Istituto (allora INSMLI).
La Regione Piemonte offre ai cittadini, ai ricercatori, agli insegnanti, agli studenti e ai giornalisti la possibilità di consultare i giornali locali già digitalizzati pubblicati in Piemonte dal 1846 ad oggi. Il servizio è gratuito e non necessita di registrazione. l Piemonte vanta una storia eccezionale nell’editoria locale, sia per numero di testate, sia per continuità nel tempo. Purtroppo trovare notizie su di un giornale di carta non è affatto semplice: bisogna avere a disposizione le testate e i fascicoli e bisogna cercare con grande attenzione avendo fortuna. Così, per valorizzare l’informazione giornalistica locale e per facilitare la ricerca è stato realizzato questo Portale.
Il portale riunisce e rende disponibili a tutti online i numeri di tutti i periodici clandestini pubblicati nel corso della Resistenza, le cui copie fisiche sono disseminate in un gran numero di istituti di conservazione, rendendone così molto più semplice il reperimento e immediata la fruizione. Si tratta dunque di una risorsa utilissima per studiosi, insegnanti, studenti e cittadini interessati.
Il portale raccoglie in un unico punto d’accesso tutte le risorse digitali – bibliografiche e archivistiche – del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, l’ente principale in Italia di studio della storia dell’ebraismo e della shoah. Ricco e facile da consultare. Segnaliamo in particolare la sezione periodici, che comprende le raccolte di tutti i principali periodici ebraici italiani, liberamente consultabili online, e quella Fotografie.
E’ attualmente la più vasta biblioteca digitale al mondo, che raccoglie collezioni da moltissime biblioteche da ogni parte del globo, Italia compresa, con l’obiettivo dichiarato di raccogliere quante più possibili risorse non coperte da diritto d’autore in ogni disciplina umanistica e scientifica: un ambizioso progetto di democratizzazione del sapere attraverso la tecnologia digitale.
Il portale delle collezioni digitali delle biblioteche europee. Si può visualizzare l’elenco delle collezioni divise per aree tematiche, ma molto più stimolante è la ricerca libera per parole chiave, per il piacere legato alla serendipità, ossia il trovare ciò che non ti aspetti. E’ poi sempre possibile raffinare la ricerca grazie a filtri molto ben concepiti. Provate con “Resistenza” o “Fascismo”!
Una biblioteca digitale realizzata dagli utenti della Rete per gli utenti della Rete, in puro spirito wikipediano. Chiunque può inserire nuovi testi, editare quelli già inseriti, suggerire nuovi titoli da aggiungere alle raccolte, seguendo le regole dettagliate pubblicate sul sito stesso. Il controllo di qualità è anch’esso regolato da standard disponibili sul sito. La comunità di supporto è vasta e strutturata.
Biblioteca Europea di Informazione e Cultura – BEIC
La Biblioteca Europea di Informazione e Cultura è per ora una biblioteca esclusivamente digitale: le sue ampie collezioni includono anche testi di storia – soprattutto storia della scienza – e sono state accuratamente selezionate da specialisti delle diverse discipline incluse nelle raccolte tra le pubblicazioni non più soggette a diritto d’autore, con l’obiettivo di rendere liberamente accessibile un vasto complesso di opere tra le più importanti della cultura umanistica e scientifica, lungo un arco temporale che va dal mondo antico all’età contemporanea.
Journal Storage è una biblioteca digitale statunitense fondata nel 1995. Nata in origine per conservare le digitalizzazioni di numeri passati di periodici accademici, include ora libri, fonti primarie e numeri correnti di periodici, e consente di effettuare ricerche sull’intero testo di più di un migliaio di testate.
Directory of Open Access Books
La piattaforma si propone esplicitamente come obiettivo primario “to increase discoverability of Open Access books”. E infatti presenta molteplici possibilità di interrogazione, basate sui metadati che corredano ogni pubblicazione digitale. 3913 sono ad oggi i titoli rubricati sotto il soggetto History
L’archivio digitalizzato di “Mondo Operaio” (ora “Mondoperaio”) fa parte dei progetti di digitalizzazione delle risorse della Biblioteca del Senato, a partire dalle sue collezioni cartacee, in questo caso integrate per i pochi fascicoli mancanti grazie al contributo della Biblioteca della Camera dei deputati, della Biblioteca della Fondazione Lelio e Lisli Basso e della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. La rivista, una tra le più significative all’interno del panorama politico e intellettuale italiano dal secondo dopoguerra ad oggi, fu fondata da Pietro Nenni e uscì per la prima volta il 4 dicembre 1948. Diventata organo ufficiale del PSI, assunse ben presto un ruolo fondamentale nel dibattito su temi essenziali di politica interna, della ricostruzione economica nell’Italia del dopoguerra, della questione staliniana e in seguito, della grande stagione delle riforme politico-sociali.
L’Avanti! costituisce uno dei giornali più rilevanti della storia politica italiana. Pubblicato per la prima volta a Roma nel 1896 in seguito allo straordinario risultato elettorale ottenuto dal partito socialista nelle elezioni del 1895, il quotidiano diventerà da allora un punto di riferimento irrinunciabile all’interno del dibattito politico e culturale della penisola, raccogliendo nelle sue pagine gli articoli dei maggiori leader politici del socialismo italiano e degli esponenti, tra i più prestigiosi, dei circoli intellettuali del tempo. Innumerevoli sono state le battaglie condotte dalle pagine del giornale: dal sostegno al nascente movimento operaio alla lotta per il parlamentarismo, dalla rivendicazione per una legislazione sociale al contrasto al fascismo, dalla scelta repubblicana alla rottura con il partito comunista. Un ruolo da protagonista durato più di un secolo e che manterrà fino al 1993, anno in cui cesserà le pubblicazioni.
L’Astrolabio, soprattutto a partire dagli anni ’70, ebbe un legame strettissimo con il Senato della Repubblica, non solo attraverso la figura del senatore a vita Ferruccio Parri, che ne fu il direttore, ma anche perchè fu espressione di un gruppo parlamentare, la Sinistra Indipendente, di cui il Senatore Parri è stato il promotore e a lungo il Presidente. Le pagine del periodico, nato per iniziativa del Prof. Ernesto Rossi e del Sen. Ferruccio Parri, furono veicolo di battaglie importanti, testimonianza di un impegno civile e politico erede della cultura azionista da cui sia Parri che Rossi provenivano.
L’Emeroteca Digitale della biblioteca Gino Bianco della Fondazione Alfred Lewin. In continuo aggiornamento, vi si possono sfogliare gratuitamente molte delle riviste custodite dalla Fondazione. Si tratta in particolare di riviste di fine Ottocento, riguardanti gli albori del socialismo, e di quelle nate durante la lotta di liberazione dal fascismo e nel dopoguerra.