Il canto di chicchirichì. Virginio Arzani 1922- 1944
Virgino Arzani (1922-1944) nacque a Genova da famiglia originaria di Viguzzolo (AL). Compì nella sua brevissima parabola esistenziale un percorso umano e civile che lo portò alla scelta della lotta partigiana e al sacrificio personale, trovando la morte sull’appennino genovese nell’agosto del 1944.
Trascinatore naturale, aveva scelto il nome di battaglia di Chicchirichì, forse per ricordare l’emblema del corpo dei bersaglieri cui appartenne, o forse perché fu tra i primi a dar la sveglia e a salire in montagna, subito dopo l’8 settembre. Fu, infatti, tra quei militari che ritennero di servire al meglio il giuramento di fedeltà scegliendo l’opposizione della libertà e della lotta alle dittature.
Era stato un punto di riferimento per gli amici di Viguzzolo nei giochi di ragazzi durante le vacanze estive trascorse in paese, e tale si confermò al momento di salire in montagna, tanto che, dopo la morte, i compagni di battaglia dedicarono a lui la denominazione del loro distaccamento.
La brigata Arzani divenne così la brigata dei viguzzolesi, che nell’esempio di Chicchirichì trovarono lo sprone per resistere sui monti, superando il terribile inverno 1944, sino al 25 aprile e alla Liberazione.
Virginio Arzani è ricordato nel suo paese da una via e da un monumento, oltre ad essere vivo nella memoria di chi lo conobbe e di quanti ne hanno sentito le gesta.
Negli ultimi anni gli sono state dedicate diverse iniziative, mostre fotografiche, uno spettacolo teatrale, un cd musicale con l’epopea partigiana tortonese.
A compimento di quest’opera di memoria e di riconoscimento delle proprie radici, la comunità viguzzolese, in collaborazione con l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, pubblica questa ricostruzione della vicenda umana di Arzani quale viva testimonianza di una stagione esaltante e fondativa della nostra storia recente.
Graziella Gaballo, Pierluigi Pernigotti, Il canto di chicchirichì. Virginio Arzani 1922- 1944, con una presentazione di Mario Marini, Recco, Le Mani/ Isral, 2001