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La sinagoga di Casale Monferrato

La maestosa e bellissima Sinagoga di Casale Monferrato, con l’adiacente Museo d’Arte e Storia ebraica – che vanta anche una ricchissima collezione di opere d’arte contemporanea – costituisce indubbiamente la più significativa e affascinante testimonianza della storia e della vita delle comunità ebraiche nella nostra provincia; all’ingresso del complesso monumentale, subito prima di entrare nel suggestivo Tempio, una stele-monumento ricorda tutti gli Ebrei casalesi deportati durante la seconda guerra mondiale.

Una delle caratteristiche più particolari è il percorso dell’antico accesso, una piccola porta sulla strada che sbuca in un cortile la cui compiutezza architettonica è in contrasto con la facciata semplice e spoglia; è da qui che si riconosce lo spirito e la consistenza materiale e morale della comunità. L’interno rappresenta un bellissimo esempio di tardo barocco piemontese, caratterizzato da un artigianato fastoso e raffinato, applicato ai moduli delle tradizioni ebraiche. La pianta attuale, cui si è pervenuti con sostanziali modifiche allo schema originale, è quella che si riscontra negli edifici ebraici sorti negli anni seguenti all’emancipazione.

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Nella parete di fronte all’ingresso sono disposti l’Aron-a-qodesh e la bimah che costituiscono un tutt’uno rialzato rispetto al resto della sala, in cui sono situati i banchi orientati verso l’Aron-a-qodesh che anticipa nel suo insieme l’eleganza neoclassica. Il corpo centrale è sormontato da un timpano, sorretto da monumentali colonne lignee, dotate di capitelli corinzi laminati d’oro. Il colore di fondo era originariamente bianco; fu poi ridipinto nel 1852 in segno di lutto per la morte del Re Carlo Alberto. Sulle pareti che fiancheggiano Aron-a-qodesh sono presenti due grandi pannelli in stucco raffiguranti presumibilmente Gerusalemme e una città non identificata, probabilmente immaginaria. Numerose lapidi con incisioni in ebraico, incorniciate con stucchi dorati, costituisco un importante elemento ornamentale per ricordare eventi della storia della comunità.

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Il soffitto è costituito da una volta rotta dalle grate del matroneo nelle pareti nord e sud, e da grandi finestre verticali separate da costoloni dove la volta continua. Sia il soffitto che i vani delle finestre sono decorati con pitture e stucchi dorati. Prevalgono i colori sul tono del verde/azzurro, infine la volta è impreziosita dalla presenza di luce trasversale. Di particolare bellezza in questo insieme risultano le boiseries dorate delle grate del matroneo. La decorazione e la disposizione sono prodotto dei massicci lavori di trasformazione eseguiti tra il 1861 e il 1864.

L’Isral ha organizzato negli anni a Casale una serie di iniziative culturali in occasione del Giorno della Memoria, mentre la Comunità Ebraica casalese organizza frequenti iniziative culturali (mostre, festivals, conferenze e concerti) di grande qualità e di interesse non solamente provinciale.

Glossario:

– Aron-a-qodesh: Armadio in cui sono costuditi i rotoli di pelle su cui sono scritti i primi cinque libri della bibbia
– Bimah: Leggio/Pulpito dal quale vengono letti i testi rituali.

Fonte: “La Sinagoga di Casale di Giorgio Avigdor”, Studi piemontesi | periodico | A. 1, n. 1 (1972), p. 94-96