L’Uspidalët. L’Ospedale infantile di Alessandria…
Nel 1886, ad Alessandria, nasce l’Ospedale Infantile. Sorge tra i primi in Italia, dopo grandi città come Torino, Firenze e Roma, le tre capitali del nuovo Stato Italiano.
Perché un’istituzione di così grande valore proprio ad Alessandria? Un caso fortunato? Impossibile. A chi si deve l’idea di dar vita ad una struttura ospedaliera nella quale, finalmente, il concetto di cura per l’infanzia viene affrontato nella sua specificità sanitaria e sociale? Chi sono le persone che sostengono e finanziano l’Ospedaletto? Chi lo accresce ed ingrandisce nel tempo, scavalcando le difficoltà imposte da due conflitti mondiali e dall’autarchia del ventennio fascista? Da quali medici è diretto?
Dalle perplessità e dagli entusiasmi di un medico, e dagli inviti alla cautela e all’approfondimento metodologico di uno storico, emerge una vicenda estremamente complessa, ormai sepolta nelle memorie cittadine e della quale l’alluvione del 1994 ha cancellato per sempre gran parte del materiale documentario.
Con pazienza certosina e qualche colpo di fortuna, cent’anni di storia di un ospedale e delle strette relazioni con la città in cui esso “vive” ritrovano qui parte della loro lucentezza.
Roberto Botta, Riccardo Lera, L’Uspidalët. L’Ospedale infantile di Alessandria dalle origini alla seconda guerra mondiale, con una presentazione di Gianfranco Pittatore, Recco, Le Mani/ISRAL, 2001