Oltre 100 luoghi tra montagne delle Alpi e valli del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Liguria, del Canton Ticino e della Francia raccontano un periodo straordinariamente intenso e drammatico della nostra storia: la guerra, la Resistenza e la Liberazione, la persecuzione razziale tra il 1938 e il 1945.
Un periodo cruciale e fondativo del passato ma anche, e soprattutto, del presente e del prossimo futuro colto in un momento a sua volta definibile cruciale: quello del passaggio obbligato, sul filo delle generazioni, dalle memorie alla storia. Quando, tra breve, non avremo più testimoni, ricordi e racconti diretti da ascoltare, sarà la ricostruzione storica a illuminare gli eventi e dare senso a quel che ne rimane, nelle nostre coscienze come nei luoghi reali in cui quei fatti si svolsero.
Ecco allora in questa guida parlare gli storici e attraverso loro e i luoghi stessi, i sentieri, i boschi, i borghi, le pietre, gli edifici lungo le strade che si è invitati a percorrere. I temi della rievocazione storica coincidono infatti con l’ambito concettuale e territoriale del progetto “Memoria delle Alpi – I sentieri della libertà”, progetto interregionale e transnazionale di valorizzazione dei luoghi della memoria che ha tra i suoi strumenti sentieri segnati e siti Internet, posti tappa e archivi, musei e paesaggi vissuti. Sostiene questa proposta di “turismo di memoria” un apparato informativo che per ogni luogo fornisce riferimenti pratici, logistici, bibliografici e di concreta fruibilità.
Le schede della provincia di Alessandria sono state curate da Filippo Bertone e Massimo Carcione, con la collaborazione di Carla Nespolo, Luciana Ziruolo, Franco Castelli, Mauro Bonelli, Antonella Ferraris e Aldo Perosino.
La guida è disponibile presso gli Istituti per la storia della Resistenza del Piemonte e della Valle d’Aosta, le biblioteche pubbliche e gli Istituti di istruzione superiori piemontesi.