Questo libro nasce dal contributo di chi da anni si occupa di storia, di luoghi di memoria e di insegnamento della storia nella scuola italiana.
Ripercorre, con attenzione non solo all’Italia, gli snodi essenziali della rotta ingaggiata fra storia e memoria – “una specie di Guerra dei Trent’anni”, nella definizione di Brusa – e giunge a dimostrare come la memoria storica sia diventata un tema caldissimo della vita sociale, in tutte le sue dimensioni, dal locale al globale. Proprio per questo la memoria storica diventa campo fecondo di indagine scolastica: perché permette di discutere stereotipi, false conoscenze, modalità di uso sociale della storia.
Il volume, corredato di un apparato didattico, offre un ventaglio assai ampio di temi e di problemi, di certo un utile strumento per i docenti che vogliono addentrarsi nella didattica dei luoghi con la piena consapevolezza delle molteplici questioni implicate.
Antonio Brusa insegna all’Università di Bari; Nadia Baiesi, Fausto Ciuffi e Luciana Ziruolo dirigono rispettivamente la Scuola di Pace di Monte Sole (Marzabotto), la Fondazione Villa Emma. Ragazzi ebrei salvati (Nonantola), l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria; Mauro Bonelli, Antonella Ferraris e Giuseppe Rinaldi sono insegnanti-ricercatori della sezione didattica dell’Isral.