Oltre il muro
“Quando ero un ragazzino la frontiera, vicinissima, non era una frontiera qualsiasi, bensì una frontiera che divideva in due il mondo – la Cortina di ferro” racconta Claudio Magris.
“Io vedevo quella frontiera sul Carso, quando andavo a passeggiare e a giocare. Dietro quella frontiera c’era un mondo sconosciuto, immenso, minaccioso, il mondo dell’Est”.
Con la caduta del Muro nel 1989, con la dissoluzione dell’Urss nel 1991, si sovverte il quadro geopolitico mondiale: è la fine della Guerra fredda, è la fine del bipolarismo, è un ordine mondiale che si dissolve dopo una lunga guerra, una guerra non combattuta in armi perché non avrebbe potuto esserlo, pena lo sterminio nucleare.
A trent’anni di distanza siamo di fronte a una disarticolazione dell’ordine internazionale e sembrano inattuate le premesse di un mondo pacificato.
L’obiettivo di questo libro è provare a decifrare il 1989 e il suo portato, una questione che non è solo dell’Europa centro-orientale, ma che attraversa lo spazio europeo e mondiale.
Oltre il muro: l’Europa dopo la riunificazione tedesca e la fine della guerra fredda (a cura di Luciana Ziruolo), Alessandria, Falsopiano – Attraversare il tempo, 2021