Concorso: La storia dipinta – Progetto didattico
19 September 2001
In occasione della mostra Pelizza e il suo tempo (palazzo Guasco, 29/9- 25/11) la Sezione didattica ha predisposto un percorso rivolto alle classi delle scuole secondarie della provincia per offrire l’occasione di studiare un importante periodo della storia avvalendosi di competenze interdisciplinari.
Le classi partecipanti, dopo una visita guidata alla mostra, dovranno individuare il proprio percorso attraverso alcune parole-stimolo, connesse con l’opera del pittore di Volpedo.
CONCORSO: LA STORIA DIPINTA
PROGETTO DIDATTICO PER LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Guasco ospita dal 29 settembre al 25 novembre 2001 la mostra Pellizza e il suo tempo, curata da Raffaele de Grada.
Essa offre una significativa sintesi delle collezioni d’arte del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, unitamente ad alcune opere della Pinacoteca civica e della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Le opere esposte compongono un percorso storico-artistico pensato per contestualizzare meglio Pellizza da Volpedo nel panorama culturale dell’Ottocento e del primo Novecento.
In occasione della mostra, su richiesta dell’Assessorato alla Cultura della Provincia, la Sezione didattica ha predisposto un percorso rivolto alle classi delle scuole secondarie della provincia per offrire l’occasione di studiare un importante periodo della storia, non solo italiana, avvalendosi di competenze interdisciplinari (quali ad esempio storia, geografia, storia dell’arte, letteratura …)
La visita degli allievi alla mostra e il loro coinvolgimento emotivo di fronte all’opera d’arte ci pare possano costituire un approccio fecondo e sempre più richiesto dalla realtà scolastica per affrontare una chiave di lettura diversa e simbolica che l’evento suscitato dal centenario de Il Quarto Stato suggerisce:
“Quella dell’unicità della cultura – il sistema che ci diamo per organizzare la nostra convivenza civile – che vede l’uomo al centro dello sforzo intellettuale e della tensione verso il nuovo che in lui sono chiari ed evidenti. A cento anni di distanza si ripropone il tema di un rinnovamento in cui la tecnologia e la scienza sono possibili strumenti per la crescita della società e per la tutela del diritto alla qualità dell’esistenza: le risposte ci possono venire da una riflessione che parta dal profondo delle nostre radici storiche ed umanistiche, in cui le risorse e le opportunità – sempre più disponibili grazie alla tecnologia – vengano utilizzate in un processo che sia di condivisione e non di esclusione”
(Fiorenzo Galli, Direttore della Fondazione del Museo della Scienza e della Tecnologia, presentazione al catalogo).
È sullo sfondo di questo scenario che il percorso intende affrontare la storia di decenni fondamentali per comprendere il Novecento italiano: l’epoca è, con le parole di Raffaele De Grada dall’introduzione al catalogo “quella della formazione della grande industria moderna, nel passaggio definitivo dalla produzione artigianale a quella della concentrazione industriale.
Ne consegue una semplificazione dei rapporti di classe e l’avvio della scomparsa dei ceti medi produttivi (il vecchio Terzo Stato della rivoluzione francese): di qua la massa dei lavoratori, di là gli imprenditori industriali. Nelle campagne (…) avviene un fenomeno parallelo, i contadini assumono la coscienza di operai della terra”.
Il progetto, a partire da un’analisi guidata delle opere esposte (autore, contenuto, sistema di rappresentazione, contesto), porrà attenzione ad alcune parole che sono al centro dell’opera di Pellizza :
- Lavoro;
- Luce/sole;
- Campagna;
- Natura;
- Paesaggio;
- Solitudine;
- Donne e uomini;
L’invito alle classi è quello di individuare il proprio percorso attraverso le parole-stimolo (tutte, alcune, una, altre rispetto a quelle proposte) contestualizzandole e confrontandone gli esiti anche con le opere esposte degli altri autori.
I docenti potranno rivolgersi alla Sezione didattica per ricevere alcuni materiali di supporto (schede, bibliografie, fonti…) e ottenere consulenza dallo sportello-scuola (anche on-line nel sito www. Isral.it).
Le classi interessate dovranno prenotare la visita rivolgendosi alla Provincia di Alessandria (tel. 0131 304006). In occasione della stessa, la Sezione didattica, agli insegnanti che ne faranno richiesta, fornirà un intervento di inquadramento storico, in relazione all’età e all’indirizzo di studi degli allievi (rivolgersi ai proff. Mauro Bonelli e Luciana Ziruolo, tel. 0131 443861).
I risultati della ricerca potranno essere presentati nella forma che ciascun gruppo riterrà più opportuna (scritta, grafica, audiovisiva, multimediale, teatrale…) per la partecipazione al concorso finale.
Naturalmente la partecipazione al progetto La storia dipinta sarà certificata e darà luogo ad eventuali crediti scolastici.
I materiali dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2002.
Gli elaborati saranno valutati da un’apposita commissione, gli esiti migliori confluiranno in un prodotto multimediale che sarà diffuso, presentato e valorizzato nelle scuole della provincia.
Responsabile del progetto: Prof. Luciana Ziruolo (Istituto storico)
Consulenza:
- Prof. Antonio Laugelli (Istituto d’Arte “Jona Ottolenghi” di Acqui Terme);
- Prof. Claudio Pasero (Istituto d’Arte “Benvenuto Cellini di Valenza);