Storia dell’Ospedale dei santi Antonio e Biagio
Per scrivere questo volume, che ricostruisce uno dei tanti “tasselli” ancora mancanti nella storia di Alessandria, l’autore deve fare i conti con una documentazione assai frammentaria.
L’Archivio storico dell’ospedale presenta infatti vistose lacune: di fronte a queste difficoltà Maconi non esita a rivolgersi ad altro materiale documentario che fornisce indizi e aiuta a ricostruire le vicende della struttura ospedaliera e la storia sanitaria della città.
Così, oltre le statistiche e le relazioni sanitarie, o le deliberazioni del Consiglio d’Amministrazione, l’autore utilizza materiale eterogeneo, come registri, libri, vasi di farmacia, quadri, disegni, mappe, strumenti sanitari, arredi.
Ne esce un quadro complesso, capace di illuminare le vicende socio-sanitarie di Alessandria dal Medioevo ad oggi: il libro, diviso in quattro sezioni, racconta la storia dell’Ospedale civile di Alessandria dalla fondazione della città (1168 circa) a oggi, soffermandosi anche sulla costruzione di ospedali speciali (lebbrosari, lazzaretti, tubercolosari o sanatori, e più di recente, ospedaletto infantile) assai numerosi e di rilevante importanza sanitaria.
Giovanni Maconi, Storia dell’Ospedale dei santi Antonio e Biagio di Alessandria, Seconda Edizione, Recco – Genova, Isral-Le Mani, 2012