Uomini, collina e vigneto in Piemonte…
Il volume propone un quadro dell’evoluzione del Monferrato e delle Langhe tra metà Ottocento e gli anni Trenta, attraverso la ricostruzione di una serie di variabili socio-economiche: popolazione, occupazione, emigrazione, struttura fondiaria, contratti agrari, superficie coltivata, produzioni, prezzi, tecnica agricola, organizzazione familiare, investimenti, credito, cooperazione…
La connessione tra fenomeni congiunturali e dinamiche di medio-lungo periodo relativa alla collina piemontese viene esaminata all’interno del più generale processo di sviluppo che coinvolge le regioni dell’Italia nord-occidentale tra ‘800 e ‘900.
L’approfondirsi del legame tra ambiente collinare, piccola proprietà e viticoltura costituisce il dato centrale e tipico in un periodo di intensi cambiamenti nella zona analizzata e nel più ampio contesto regionale.
In circa un secolo si realizza in buona misura il passaggio da un regime agricolo sostanzialmente chiuso e di autoconsumo ad un sistema più aperto e inserito nel mercato (pur se in modo precario), segnato da un diffuso e continuo frazionamento fondiario, da un processo di ammodernamento tecnico-colturale, e non poco influenzato dall’industrializzazione.
Tale passaggio viene delineato attraverso la «chiave» del contadino che diventa piccolo proprietario e protagonista della diffusione e specializzazione della viticoltura nella collina.
Emergono così i nodi principali delle complesse vicende socio-economiche dell’agricoltura piemontese: popolazione/risorse/struttura fondiaria, lavoro/tecnologia/capitale, aziende agricole/mercato.
Essi rimandano ad un modo specifico della trasformazione dei rapporti tra città e campagna e tra agricoltura e industria, quale si è proposto per il Monferrato e le Langhe, il cui regime socio-economico ha via via assunto connotazioni tipiche rispetto a quello della pianura e delle aree più industrializzate.
Vittorio Rapetti, Uomini, collina e vigneto in Piemonte da metà ottocento agli anni trenta, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1984, pp. 342, L. 25.000